l’AAP cita Google in giudizio

E’ guerra aperta tra l’Association of American Publishers (AAP) e Google, il motore di ricerca più usato al mondo. Ieri l’AAP ha citato in giudizio l’azienda di Mountain View per bloccare il suo progetto denominato Google Print in quanto finalizzato, almeno secondo gli editori statunitensi, “a creare copie digitali di opere protette da copyright per distribuirle senza l’autorizzazione dei copyright owners”. Un duro attacco sferrato per ora solo da cinque tra le grandi case editrici: McGraw-Hill, Pearson Education, Penguin Group (USA), Simon & Schuster, John Wiley & Sons. La notizia ha fatto subito il giro della blogosfera e le reazioni non si sono fatte attendere: in particolare, vi segnalo le riflessioni di un indignato John Battelle che nel suo post riporta anche una prima, telegrafica reazione di Google. E a dir la verità anche a Mountain View non ci vanno leggeri: si tratta di “un’azione miope” e immotivata che rischia di “danneggiare i lettori, gli autori e gli editori di tutto il pianeta”. Secondo voi, chi vincerà?

Per saperne di più:

AAP press release

Lascia un commento