Internet privacy, Washington e Google verso un accordo

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Come certo ricorderete, il mese scorso Google ha fatto parlare di sè rifiutando di consegnare allo US Department of Justice (DoJ) i suoi “search records”. Microsoft, Yahoo e AOL avevano invece accettato di buon grado. Il DoJ esige quelle informazioni per combattere piaghe come il web-terrorismo e la porno-pedofilia online, mentre Mountain View si oppone a ciò che definisce una richiesta “lesiva della privacy dei suoi utenti e potenzialmente in grado di rivelare segreti industriali di Google alla concorrenza”. Oggi il giudice americano James Ware ha annunciato che chiederà a Mountain View di consegnare al Governo se non tutti, almeno una parte di quei dati sensibili richiesti dall’amministrazione USA, che nel frattempo è scesa a più miti consigli: non pretende più le informazioni relative alle “search queries” di una settimana più un milione di “random Web addresses in the company’s index”, ma si accontenterebbe di 5mila search queries e 50mila random web address. A giudicare dai “commenti dei diretti interessati, un accordo sembrerebbe ormai prossimo.

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