Mercoledì scorso ho pubblicato il post intitolato L’FTC contro il “deceptive Viral Marketing” e, poco dopo averlo messo on line, ho visto comparire un commento-spam postato dall’ufficio marketing della Pulicimage, azienda di comunicazione di un certo Vittorio D’Amore. Prima che potessi farli a pezzi sono piovuti 5 commenti al post che, in pratica, hanno raso al suolo l’iniziativa dell’incauta agenzia. Bene, ho pensato, magari le intenzioni erano buone ma la scarsa (e colpevole) conoscenza della rete ha malconsigliato l’agenzia. Forse ora i suoi responsabili avranno perlomeno la dignità di commentare a loro volta il post e provare a dare spiegazioni. Macchè: evidentemente il nostro blog è per loro solo un ricettacolo di brochure pubblicitarie; non certo il luogo adatto a intervenire per difendere la propria immagine dall’attacco di pochi sconosciuti. Insomma, se un rappresentante di questa azienda dovesse venire da voi e vi dicesse “Famo ‘na cosa virale”, fareste meglio a non dargli retta. Non sanno di cosa stanno parlando.
UPDATE: proprio mentre scrivevo questo post, l’agenzia incriminata è tornata alla carica sul nostro spotanatomy. Voi che dite: questi ci sono o ci fanno?
Secondo me Vittorio,ha cercato soltanto dei pareri da gente comune, dando dimostrazione della sua umiltà ed attenzione. Gli esaltati siete voi,andate a lavorare e soprattutto imparate a relazionarvi!
no, non lo sanno. ma non diamogli la croce addosso. sono solo uno dei tanti italiani che quando non sanno una cosa pretendono di insegnarla.
corporate blogging docet.
il sig. vittorio si è accorto che qualcosa nel commento che ti aveva lasciato non andava, e ha cambiato strategia: ha messo un commento anche su spotanatomy, sempre su un post a caso, ma più stringato e meno formale!
ciao so Vittorio!
Non sapevo come fare in modo di raccogliere il parere di esperti sull’iniziativa ed ho pubblicato un post.
pensavo fossero mediati! Pensavo li pubblicaste solo dopo averli letti voi e, magari, aver visitato il sito…
Non mi mettete in croce.
Non appartenete al target di potenziali clienti cui ci rivolgiamo.
I don’t want to become a blogstar!
Un bacione.
Dai che vi ho dato di che parlare anche sta settimana!
Vi voglio bene,vik.
Sò troppo virali sti commenti…sul serio.
Se qualcuno venisse da voi e vi dicesse “famo na cosa virale”…prendete sempre precauzioni!
Non vedo dove stava scritto che il contest di Public Image dovesse essere virale…
Era solo un progettino piccolo piccolo di autovalutazione dei progetti dell’agenzia piccola piccola…
Boh…
Forse non ne capite voi di viral&tribe marketing…
Secondo me Vittorio,ha cercato soltanto dei pareri da gente comune, dando dimostrazione della sua umiltà ed attenzione. Gli esaltati siete voi,andate a lavorare e soprattutto imparate a relazionarvi!
no, non lo sanno. ma non diamogli la croce addosso. sono solo uno dei tanti italiani che quando non sanno una cosa pretendono di insegnarla.
corporate blogging docet.
il sig. vittorio si è accorto che qualcosa nel commento che ti aveva lasciato non andava, e ha cambiato strategia: ha messo un commento anche su spotanatomy, sempre su un post a caso, ma più stringato e meno formale!
ciao so Vittorio!
Non sapevo come fare in modo di raccogliere il parere di esperti sull’iniziativa ed ho pubblicato un post.
pensavo fossero mediati! Pensavo li pubblicaste solo dopo averli letti voi e, magari, aver visitato il sito…
Non mi mettete in croce.
Non appartenete al target di potenziali clienti cui ci rivolgiamo.
I don’t want to become a blogstar!
Un bacione.
Dai che vi ho dato di che parlare anche sta settimana!
Vi voglio bene,vik.
Sò troppo virali sti commenti…sul serio.
Se qualcuno venisse da voi e vi dicesse “famo na cosa virale”…prendete sempre precauzioni!
Non vedo dove stava scritto che il contest di Public Image dovesse essere virale…
Era solo un progettino piccolo piccolo di autovalutazione dei progetti dell’agenzia piccola piccola…
Boh…
Forse non ne capite voi di viral&tribe marketing…