Blogosfera, il ministro Fioroni ti ascolta (e aggiorna il suo blog)

Stavo giusto preparando un post sulla questione del “giro di vite su internet” proposto dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. L’intento era riprendere alcune gustose segnalazioni secondo cui il blog del ministro, aperto 8 mesi fa e popolato da soli due post, era infestato da commenti spam con decine di migliaia di link che rinviavano a siti porno. Un fatto che, secondo il Fioroni-Pensiero, rende lo stesso ministro “complice” involontario di chi vende pornografia sfruttando illegalmente il suo blog per aver mancato in adeguati controlli. Bene, ora quel post passa in secondo piano (e potete leggerlo qui) perchè Fioroni (o più facilmente qualcuno per lui) sembra aver raccolto e fatto proprie le critiche della blogosfera: da pochi minuti, il suo blog è chiuso e risulta “in aggiornamento”. Potenza della blogosfera.

UPDATE: il blog del ministro è in aggiornamento ma la cache di Google documenta ancora il post incriminato.

4 pensieri su “Blogosfera, il ministro Fioroni ti ascolta (e aggiorna il suo blog)

  1. giuseppina giannasca

    Vorrei sapere dal ministro Fioroni come mai gli insegnanti che faranno il recupero dei debiti dopo la fine della scuola devono essere ulteriormente pagati ricevendo già uno stipendio e avendo diritto ad un mese di ferie come tutti i comuni lavoratori. Io sono educatrice in un educandato e ironia…..noi dovremo continuare a lavorare dopo la fine della scuola perchè le convittrici con debito rimarranno in collegio ma non avremo niente in più se non il nostro stipendio i docenti invece, saranno pagati e non poco per le loro ore di lezione-recupero. Non sarebbe più corretto anche socialmente parlando che finisca il luogo comune che gli insegnanti devono stare tre mesi in vacanza e che se è necessario hanno un mese di ferie come tutti i lavoratori? Mi piacerebbe avere una risposta!!Grazie.

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  2. michela, da siena

    Sig. Ministro

    le volevo chiedere cn quale coraggio lei possa pensare che reintegrare gli esami di riparazione sia il modo migliore per far uscire buoni studenti dalla vita scolastica, e in quali modi entreremo nel mondo del lavoro. Sono una studentessa dell’istituto Roncalli di Poggibonsi e frequento la classe quarta, grazie a questo nuovo decreto non sono sicura di voler continuare la scuola, e adesso le spiego perchè. Sono gravemente stressata dalla scuola e dal fatto che noi studenti dobbiamo essere continuamente messi alla prova e giudicati per poter finalmente lavorare, poter essere indipendenti, e poter finalente aiutare economicamente i nostri genitori che grazie alla finanziaria stanno andando in rovina. Ho intrapreso le scuole superiori per poter avere un lavoro migliore dei miei genitori anche se questo mi può costare la salute mentale, con questo nuovo decreto vengo scoraggiata subito all’inizio dell’anno scolastico e ci sarà ben poco che mi farà veremente riuscire ad andare avanti. E’ da anni che lottiamo per non far diminuoire le iscrizioni alle scuole, pensa davvero che ci saranno gli stessi iscritti il prossimo anno? E quanti studenti si ritireranno dall’anno già in corso?Crede che accetteremo di essere trattati coì senza provare a far cambiare le cose?

    Ci saranno scioperi a livello nazionale per farle capire quanto siamo indignati della situazione, e con questo non voglio offenderla perchè sono sicura che ci siano veramente tanti studenti che quando arrivano a lavorare nn sanno nemmeno dove mettere le mani, ma ci possono essere altre soluzioni per migliorare l’andamento scolastico.
    In più volevo aggiungere che molti studenti all’inizio dell’anno scolastico non hanno i libri necessari (questo soprattutto per i ritardi delle diverse cartolerie), quindi molti professori sono costretti a slittare di qualche settimana l’inizio del programma, con questo nuovo decreto gli studenti che arrivano al 31 agosto presentando delle insufficienze dovranno aspettare i risultati dell’esame per sapere se poter ordinare o meno i libri relativi all’anno scolastico successivo. In questo modo i libri scolastici arriveranno nelle case dei giovani studenti italiani solo verso novembre, come faranno i professori a poter iniziare il programma? Dovremmo accontentarci delle fotocopie che la scuola dovrà fornirci?

    Presentando i miei cordiali saluti le chiedo gentilmente di poter riflettere sull’argomento trattato, e sperando di ricevere al più presto una sua risposta.

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  3. v.zo

    aumentiamo le ore di sociologia/diritto negli istituti d’arte di tutta italia con provvedimento nazionale per aumentare la coscienza civica ed educare alla legalità
    attualmente una sola ora a settimana nelle sole 4 e 5 , ma ma ma la materia è d’esami di stato quasi sempre. perchè queste discrepanze ???
    portiamo la materia ad almeno due ore a settimana per tutti gli anni-1-2-3-4-5
    grazie
    spero qualcuno mi risponda
    il prof. v.zo

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