Abbiamo detto del “giro di vite su internet” proposto dal ministro della Pubblica Istruzione Fioroni e di come egli stesso abbia mancato nel controllare quella porzione di rete che gli competeva, essendo titolare di un blog strapieno di spam e link ad “indecorosi siti porno”. Ora fonti bene informate mi dicono che il ministro ha appena presentato denuncia alla polizia postale dicendosi vittima di un hacker. Questi avrebbe riempito il suo blog di commenti con insulti, frasi ingiuriose e link a siti porno. Il tutto avendo cura – badate bene – di far credere che essi fossero lì da tanti mesi. Se infatti guardate la copia cache del messaggio in questione, vi accorgete che il primo messaggio spam inserito è dello scorso tre marzo. Ora io mi rivolgo a voi esperti della rete e chiedo: è tecnicamente possibile bombardare di spam un blog e far sì che i commenti siano retrodatati, oppure il ministro Fioroni sta semplicemente cercando di cadere in piedi?
Vedi anche:
– RomaOne: “Fioroni contro Google? Ma nel suo blog c’era il porno”
– Blogs4biz: Blogosfera, il ministro Fioroni ti ascolta (e aggiorna il suo blog)
– Blogs4biz: Il ministro Fioroni e il “giro di vite” su internet
Potrebbe anche essere; l’importante è che il ministro dimostri con i log quello che dice, anche se dubito che sia andata così, visto che tutti i blogger sanno che quel tipo di messaggi di spam arrivano normalmente, senza essere presi di mira personalmente da un hacker…
La snapshot che ha in cache google è datata 19 novembre di quest’anno, una data successiva alle sue dichiarazioni (se non sbaglio), resta il fatto che quei link stavano lì da almeno una settimana (imho già troppo tempo, anche se meno scandaloso, per le dinamiche della rete) prima che li togliesse
Già dire “vittima di un hacker…”.
Che parola usata impropriamente.
E’ teoricamente possibile, ma talmente difficile da essere assolutamente improbabile rispetto a una dinamica più ovvia in cui il blog non è stato sorvegliato e gli spammer (che rompono l’anima a tutti, anche a me) hanno avuto il gioco facile.
Ciao da Paolo.
Di solito, in ambito informatico, sono sempre portato a dire che tutto è possibile. In questo caso, però, le possibilità che sia stato un hacker sono le stesse che Fioroni riesca a tracciarlo ed identificarlo da solo.
Era sufficiente entrare e lasciare un messaggio.
Non capire un concetto così semplice e non vergognarsene, sarebbe come dire “Io di congiuntivi non ne so nulla” con leggerezza…
Tutto è possibile, certo. Ma se sento rumore di zoccoli, penso ai cavalli, non alle zebre.
Beh, come già diceva qualcuno, ci sono i log, e visto che c’è la legge sulla data retention fino al 2007, loro che le leggi le rispettano possono di certo andare a controllare… 🙂
Si può dire che Fioroni è un *******?
@ aghost:
no, non si può dire. Nè di lui, nè di chiunque altro. Almeno su questo blog.
sono invece benvenuti giudizi critici quando puntuali e ben argomentati.
: )
fioroni – semplicemente – non fa parte della conversazione.
@ livefast:
mi congratulo. non avrei saputo dirlo meglio. peccato che lui ed altri possano, pur rimanendo fuori dalla conversazione, avvelenare questa con leggi e provvedimenti sbagliati