
Favorire la diffusione e il successo del corporate blogging. E’ questa la “mission” del Blog Council, “a community for official corporate blogs and bloggers that represent major global corporations”. Nata (come al solito) negli Stati Uniti, l’associazione è farina del sacco di Andy Sernovitz, già noto nel ruolo di padre della “Word of Mouth Marketing Association” (Womma). Fanno parte del Blog Council pezzi da novanta come The Coca-Cola Company, Dell, General Motors, Microsoft, Nokia e Wells Fargo.
Ora, se da un lato apprezzo l’interesse delle grandi aziende d’Oltreoceano verso il corporate blogging, dall’altro sento puzza di bruciato: a ben leggere, il progetto mira infatti a identificare una serie di pratiche che definiscano, e di conseguenza standardizzino, il corporate blogging.
Tradotto in parole semplici: le aziende hanno ancora paura dei blog e delle reti sociali on line, ma ormai sanno di non poterli ingorare, pena la rovina. Dunque si alleano e collaborano nella speranza di imparare assieme, e il più velocemente possibile, a controllare in modo univoco e rassicurante anche questa nuova forma di comunicazione, massimizzandone i risultati e riducendone al minimo i rischi.
Non esattamente quello che si dice “partecipare alla conversazione in rete”, oltre che una pia illusione: i blog “farlocchi” hanno vita breve e fine ingloriosa.
Sarò un illuso.. ma credo fortemente nell’iniziativa!
Non lo vedo come un tentativo di imbrigliare il corporate blogging, ma più come una voglia matta di sapere e migliorare..!
Che tutto ciò nasca dalla paura? … molto probabile.. 😉