Il momento è, per così dire, catartico: c’è Microsoft che ritenta l’acquisizione di Yahoo! con un’OPA ostile da 44.6 miliardi di dollari, c’è l’azienda di Sunnivale che prende tempo per valutare l’offerta, ma c’è anche Google che grida allo scandalo e avverte: se Redmond ci riesce, l’apertura e l’innovazione della rete sono a rischio. Oggi, poi, tiene banco la replica piccata di Microsoft che ribatte chiedendo: da che pulpito Google parla di rischio monopolio?
In effetti Gates e soci non hanno tutti i torti: da sola, l’azienda di Mountain View detiene nel mondo il 75 per cento delle entrate pubblicitarie dal paid search. Parlando poi di traffico, Google controlla ben il 65 per cento del traffico negli USA mentre addirittura l’85 per cento in Europa.
Anche sommando le forze con Yahoo! – è il senso dell’odierna replica diffusa dall’azienda di Redmond – la nuova entità bicefala non supererebbe il 30 per cento negli Stati Uniti e un modesto 10 nel vecchio continente. Niente a che vedere con il minaccioso gigante di Mountain View.
Devo ammettere che fa un certo effetto ascoltare la solita manfrina del monopolista brutto e cattivo risuonare nelle parole di un alto quadro Microsoft, ma tant’è: se gli uomini di Gates parlano di pericolo monopolio c’è da stare ad ascoltarli perché – credetemi – sanno di cosa stanno parlando.
Altra questione è invece l’opportunità o meno di questa fusione: Yahoo! ha credenziali interessanti come ad esempio l’essere il portale news più visitato al mondo (500mln utenti/mese), eppure delude con i recenti dati sulla raccoltà pubblicitaria. Se a questo si sommano le insistenti voci che danno il motore di ricerca per spacciato (almeno sul lungo termine), allora forse la gustosa metafora adottata da Fake Steve Jobs per stigmatizzare l’accordo non sembra tanto campata per aria:
“La fusione tra i Borg (i cattivi dell’ultima serie Star Trek, ovvero Microsoft secondo FSJ) e Yahoo! non funzionerà. Ecco perchè: è come prendere il secondo e terzo classificato sui centro metri piani, legarli per le gambe e chiedere di ripetere la gara, convinti che stavolta correranno più forte”.
Breve, spietato ed efficace.
(thanks A. Sofi)
Ma ha senso combattere un monopolio con un altro monopolio?
No perchè se l’affare andasse in porto Yahoo! diventerebbe di Microsoft che mi sembra già detenga il monopolio a livello di sistema operativo sui computer desktop.
Mi sembra che sia Microsoft che Yahoo stiano da anni cercando di mettere il monopolio di Google in discussione sfornando servizi “fotocopia” (sia per quanto riguarda l’advertising che per gli altri zervizi) ma tutti e due abbiano miseramente fallito.
Quindi forse il successo di Google sta nel fatto che i servizi ed i prodotti che offre piacciono e che siano stati gli utenti a scegliere Google e non l’azienda di Mountain View ad imporsi come monopolista.