State of the Net, a Udine è buona la prima

Il 2007 in Italia, almeno per chi vive e lavora in rete, è stato l’anno dei BarCamp. Un meeting dopo l’altro, una città dopo l’altra, chi vi ha partecipato ha assorbito regole e valori insiti in queste cosiddette “un-conference”, non conferenze dove si incontrano e parlano persone accomunate dal desiderio di “condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero”.

Ora si dà il caso che i tre organizzatori di State of The Net, ovvero Beniamino Pagliaro, Paolo Valdemarin e Sergio Maistrello, di BarCamp alle spalle ne abbiano parecchi: il risultato è che la loro esperienza è stata trasferita nell’organizzazione di un evento che, fatte salve alcune imperfezioni tipiche della prima volta, mi sento di definire ben riuscito.

Merito anche di relatori internazionali come David Sifry, Ross Mayfield e Antony Mayfield, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e di cui presto pubblicherò le interviste su Blogs4biz. Merito del programma azzeccato, i cui temi spaziavano dall’uso del wiki come strumento di knowledge sharing in azienda, alla nuova politica in rete (splendido l’intervento di Joshua Levy), alle sonore legnate menate sul sistema dell’informazione italiana da un agguerrito, e quasi sempre condivisibile, Gaspar Torriero.

Merito infine dell’ospitalità di chi ci ha accolto con gentilezza e professionalità in una città dalla bellezza inattesa, sottolineata per l’occasione da 4 giorni di tempo straordinariamente mite.

Riassumendo: ne è valsa davvero la pena.

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