La domanda per Al Gore

Gio mi chiede che cosa ho chiesto ieri ad Al Gore durante la presentazione di Current TV. Fortuna ha voluto che la mia domanda, selezionata insieme ad altre 15 tra quelle proposte e votate dagli utenti sul sito di Current, non sia stata “bruciata” dalle lunghe risposte di Gore a quesiti precedenti e sia arrivata forse proprio al momento giusto.

Dopo un’ora passata ad ascoltare il premio Nobel che descriveva con orgoglio l’assoluta indipendenza della sua tv, non mi è infatti sembrato vero osservare che l’indipendenza è un lusso che si paga a caro prezzo e chiedere:

E’ possibile sapere chi sono i finanziatori di Current TV e se tra loro ci sono anche degli imprenditori italiani?

La risposta la lascio riassumere per me da Paolo De Andreis:

Al Gore “spiega che non tutto si può dire a causa di certe normative statunitensi, ma che in ogni caso i capitali sono capitali privati e garantiscono indipendenza. “Sei anni fa – racconta – abbiamo raccolto questi denari dai nostri amici, con il vincolo che fossero ceduti senza condizioni, investiti su un progetto nuovo che fa della sua indipendenza la sua ragion d’essere”. E insiste: “Non dobbiamo rispondere a nessuno di quel che facciamo. Proprio come voi blogger. Non è forse una bella sensazione?”.

Belle parole, sebbene vagamente evasive, sulle quali per il momento sospendo il giudizio. Credo serva attendere quali risultati otterranno sul campo Tessarolo&co prima di potersi pronunciare su un progetto che, almeno sulla carta, mi sembra affascinante.

Tuttavia un apputno possa farlo fin d’ora. Dell’evento non mi hanno disturbato il caldo soffocante dentro il teatro né le inevitabili lungaggini dovute alla traduzione non simultanea. Quello che invece ho trovato assai seccante è stata l’insistenza con cui Al Gore sosteneva di voler portare la democrazia in Italia attraverso la sua tv.

Certo, il premio Nobel si riferiva alla pluralità dell’informazione che è a sua volta garante della democrazia, ma vorrei lo stesso far presente che questo non è un qualche sperduto paese africano e che gli Italiani la democrazia ce l’hanno già.
http://blogs4biz.libero.it/admin.php?ctrl=edit&action=edit&post=2706
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Semmai si può discutere sull’uso che di solito ne lasciano fare ai loro politici.

Update: sono disponibili i video delle domande

8 pensieri su “La domanda per Al Gore

  1. Jon

    Io non ho ancora capito una cosa però: ma i soldi che utilizzano per pagari i “reporter dal basso” provengono dai famosi capitali dei tizi di cui non si può parlare o esiste una qualche forma di pubblicità?
    Wikipedia può vivere di donazioni, una televisione ha qualche costo di gestione in più…
    Va bene che di “venture capital” che prestano soldi a fondo quasi perduto ne esistono un bel po’ in USA, ma finanziare una tv è impegnativo!

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  2. ...Lord Zarcon

    Caro Mr.Gore…

    (vabbè dai scherzo… son partito dallo spunto che hai dato al MateraCamp)

    cmq tornando a Current.. Gore effettivamente è stato un pochino evasivo in alcune risposte forte di quella traduzione non simultanea che gli permetteva di rispondere come voleva senza aspettarsi ulteriori controdomande.

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  3. Anonimo

    sono d’accordo. da buon politico americano, Gore sa bene “how to dodge a bullet”.

    rispetto all’attacco del tuo commento, lo trovo fantastico 🙂

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  4. gio

    E allora aveva ragione la “blogosfera”: la tua era una domanda davvero interessante! 😉

    Per quanto riguarda Current vediamo cosa c’è di realmente innovativo in questa tv, e se finalmente qualcuno ha capito che fare informazione o comunicazione “tramite il web” è ben diverso da farla “sul web”.

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  5. Giacomo

    La tua è stata una domanda interessante perchè è andata al nocciolo del problema. Il resto era “fumo” e promesse, andare al sodo significa capire realmente come stanno le cose.

    Soldi e tutela legale: questi i due punti più importanti emersi. Il resto è immagine.

    Io non avevo prenotato domande, dunque non posso arroccarmi il diritto di criticare quelle degli altri. E quindi l’ho messa sul ridere e amen 🙂 http://blog.webnews.it/08/05/2008/vignetta/

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  6. Rita

    Certamente Al Gore sarà scettico nei confronti del nostro attuale Governo, ma mi sembra presuntuoso pensare di cambiare il sistema dei media attraverso “Current Tv”.
    In più a me non sembra “democratico” dovermi abbonare a Sky per cambiare il mondo.

    Visto da una neo blogger.

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