
Ricordardate il caso Fioroni? Riassumo: a fine novembre il nostro ministro dell’Istruzione aveva promesso, peraltro scavalcando il collega Gentiloni, un “giro di vite su internet” subito dopo la pubblicazione su YouTube di un video che documentava maltrattamenti a un disabile. Poi la gaffe: lo stesso ministro era titolare di un “blog elettorale” abbandonato a se stesso da mesi e strapieno di spam e link ad “indecorosi siti porno”. Infine il colpo di genio: i commenti spam non erano lì da mesi ma ce li aveva appena messi un “hacker” per screditare il ministro che, corso ai ripari, si era affrettato a denunciare l’ignoto criminale informatico e a mettere off-line il proprio “blog”. Bene: tutto questo accadeva oltre due mesi e, da allora, del “blog” del Ministro Fioroni non si è avuta più notizia. A sua eterna memoria non resta che un malinconico epitaffio: “Sito in aggiornamento”.
Come tutti i politici in quest’ultimi anni
Ps. A tutti i blogger, il link inserito
serve per una tesi, vi prego di dare un’occhiata