
Forse non ci crederete, ma la casa discografica EMI si è detta disposta a vendere on line il proprio vasto catalogo digitale senza alcuna protezione anticopia. Solo tre giorni fa Steve Jobs lanciava la sua bomba sul mercato discografico planetario: Apple non ama i DRM, li adotta perchè solo così si possono convincere le Major a vendere musica su iTunes. Una mossa abile e – a mio avviso – frutto di una strategia mirata a:
1) far apparire la casa di Cupertino come l’azienda buona costretta a bloccare nei suoi iPod la musica acquistata attraverso iTunes;
2) scaricare tutta la responsabilità sulle spalle delle “crudeli” Major;
3) sondare l’umore delle case discografiche, nonché a ricattarle davanti all’opinione pubblica, per scuoterle e capire quali tra loro sarebbero disposte a togliere il “lucchetto” dalle canzoni mp3.
Perchè tutto questo? Ma per allargare ancora il marcato musicale digitale e creare nuovi spazi di manovra e crescita per Apple, ovviamente. E se Jobs chiama, Emi Group risponde: la major raccoglie la sfida e rilancia la posta sul piatto dichiarandosi pronta a tuffarsi in un mondo senza DRM. Ora non resta che attendere la reazione delle altre Major: la cosa si prospetta interessante.
Per saperne di più:
– USA Today: “EMI in talks to sell unprotected MP3s“