
All’inizio Ted Murphy proprio non voleva saperne: per il CEO di PayPerPost era normale che i blogger suoi affiliati scrivessero post pagati da inserzionisti senza dire niente ai propri lettori. Anzi, se ricordate, il perchè lo spiegò lui stesso in un’intervista con Blogs4biz. Poi la svolta: Murphy cede alle pressioni della comunità on line e aggiunge sul suo sito la frase magica “disclosure required”. Insomma, PayPerPost si converte alla trasparenza. Ora c’è un’altra novità: all’interno dei redazionali pagati da PayPerPost dovrà comparire un “bottone” che include “a rollover ad that displays a company logo, and an invitation for other bloggers to get paid for writing about the product”. Una trovata che consente a Murphy di prendere ben tre piccioni con una fava: “The bloggers are happier because it provides them with a clear way to disclose, the readers are happy because it provides them transparency, and the advertiser gets some additional branding from the bubble ad”. Quando si dice fare di necessità virtù.
Per saperne di più:
– Online Media Daily: “PayPerPost Beefs Up Disclosure Policies“