
Devo ammetterlo: fino a poco tempo fa, tutto avrei pensato tranne che presto avrei indicato un blog della Fiat quale esempio di perfetto corporate blogging. Già all’epoca del suo lancio, non potei fare a meno di notare che il blog Quelli che Bravo era, almeno nelle premesse, un progetto di qualità. Ora un post in particolare, intitolato significativamente “Le vostre domande” mi dà il destro per dire che alla Fiat sembrano proprio aver capito tutto:
riconoscendo nel blog un potente mezzo per comunicare con i clienti, sondarne le opinioni, rispondere ai loro quesiti, instaurare un dialogo on-to-one, gli editor di Quelli che Bravo hanno infatti pensato bene di selezionare alcune domande ricorrenti postate nei commenti e, con la massima trasparenza possibile, rispondere a tutti in un solo post. In che stile e argomentando quali ragioni, potete scoprirlo da soli. Per conto mio, mi limito a riportare il commento di un utente del blog che, forse involontariamente, riassume l’essenza (e il ritorno d’immagine) di un corporate blogging ben fatto:
“Leggendo quest’ultimo approfondimento sono rimasto veramente colpito: non capita spesso di avere risposte così puntuali e precise alle richieste dei partecipanti al blog, in particolare quando si tratta di prodotti appartenenti a società così importanti come Fiat. Questo riduce enormemente le distanze tra venditore e possibile acquirente; 10 anni fa tutto ciò sarebbe stato veramente impensabile!”.
Peccato solo che, per la stragrande maggioranza delle aziende italiane, oggi lo sia ancora.