
Lockhart Steele è uno che di nanopublishing ne “mastica” parecchio: qualche hanno fa ha fondato Curbed, uno dei primissimi blog americani dedicati al mercato immobiliare; poi è passato sotto l’ala protettiva di Nick denton per svolgere il ruolo di managing editor a Gawker Media; infine è ritornato alla sua creatura.
Oggi Curbed – che nel frattempo è divenuto un nanopublishing network – incassa finanziamenti per 1,5 milioni di dollari, in parte stanziati da Zach Nelson, CEO di NetSuite, e dallo stesso Nick Denton.
Attenzione però: i rapporti pre-esistenti tra Steele e il suo ex-capo non sono affatto – come alcuni maligni potrebbero pensare – la ragione alla base del finanziamento ottenuto per Curbed. Chi come me lo segue da tempo, sa bene che Denton non è tipo da confondere amicizia e lavoro: semplicemente, quella vecchia volpe di nanopublisher ha intuito l’affare dietro il crescente successo dei “real estate blogging” in America e ha deciso di investire.
Oltreoceano il mercato immobiliare rallenta mentre gli operatori di settore restano imprigionati in vecchi modelli di comunicazione. In questo contesto, a “tenere” sono siti (leggi blog) editi da esperti con linguaggio e modi “sbottonati”, ai quali le persone accedono per condividere opinioni e discutere “about their neighborhoods and about life in the city”, oltre che delle case che desiderano acquistare.