Il portale degli scandali è finito come meritava. Mentre leggete il gustoso e puntuale riepilogo dei costi pubblicato da Spotanatomy, vi invito a riflettere su questa dichiarazione di Luca Palamara, ormai ex caporedattore del sito, riportata da Anna Masera:
«Speravamo in un rilancio visto l’investimento cospicuo (5 milioni e 800 mila euro), abbiamo corretto gli errori denunciati lavorando gratis in questi ultimi mesi, e invece siamo a spasso senza nemmeno una comunicazione ufficiale».
Dice: «Abbiamo lavorato gratis per correggere gli errori».
Penso: e ci mancherebbe altro!
Resta l’amaro in bocca per un’iniziativa che ci ha coperto di ridicolo a livello internazionale, che ci ha reso più poveri, che non ci ha dato nulla in cambio se non la conferma di essere paese del terzo mondo, che svanirà nel nulla senza che nessuno paghi per questi errori.
Trattandosi di lavoro in Italia, è già una fortuna che non sia morto nessuno.
Per saperne di più:
– Italia.it? Per Rutelli o cambia o si chiude
– Tg Neapolis riporta le critiche a Italia.it
– Non in mio nome
– Italia.it, conto alla rovescia?
– Italia.it: nuovo Governo, vecchie promesse
– Italia.it, chi l’ha visto?
– Italia.it, il portale che ancora non c’è
– Portale Italia.it, conto alla rovescia