
Torno ora dalla conferenza stampa di presentazione de “La nuova TV mobile di 3”. Oltre che del nuovo servizio, con l’amministratore delegato Vincenzo Novari si è parlato anche di un ipotetico iPhone targato “3”, facendo emergere un retroscena piuttosto intrigante:
“Apple ha cambiato modello di business – spiega Novari – ed è passata da accordi esclusivi con un singolo operatore per ogni paese ad accordi aperti a tutti gli operatori. In Italia si è già legata a Tim e Vodafone. Ovviamente da parte nostra c’è il massimo interesse a stipulare un accordo che ci consenta di offrire l’iPhone alla nostra clientela. Ora l’unica cosa da capire -ha precisato critico il CEO di 3 – è se l’apertura sia reale e Apple vorrà lavorare anche con noi, oppure se il nuovo modello di business sia un’esclusiva dei nostri concorrenti diretti. Inutile dire che, nel secondo caso, l’intera faccenda diverrebbe immediatamente materia per l’Antitrust.”
Traducendo, Novari vuole l’iPhone 3G, è disposto a battersi per averlo e non accetterà favoritismi nei confronti dei suoi competitor. Non sarà tuttavia guerra immediata: il CEO è infatti disposto ad aspettare ancora un po’ in quanto convinto che Apple sia oberata di richieste e abbia bisogno di tempo per rispondere a tutti, H3G compresa.
A questo punto gli chiedo se è disposto a prendere un aereo e andare a Cupertino e trattare direttamente con Jobs (che parla solo con i CEO). La risposta tradisce un certo dispetto da parte di Novari, “gli ho già scritto due mail, ma lui mi ha risposto solo alla prima”.
A occhio e croce, direi che se l’è legata al dito.