«E’ importante essere consapevoli che, navigando in rete, i nostri figli incontreranno cose che possono turbarli e leggeranno pagine piene di menzogne. I genitori devono educarli a discernere il vero dal falso secondo gli stessi principi con cui insegnano loro a leggere i giornali o a guardare la TV». Per David Weinberger, tecnologo di fama internazionale, l’isteria con cui i genitori guardano a Internet è eccessiva.
Al contrario, il fatto che essi possano «liberamente perseguire degli scopi in un ambiente aperto, è molto positivo. Per questo non mi sento di dire – continua – che Internet sia pericolosa per i ragazzi a prescindere. Quello che mi preoccupa semmai è la loro curiosità », perché potrebbe portarli troppo lontano. «I genitori dovrebbero badare a cosa interessa ai loro figli» piuttosto che censurare il loro accesso alla rete, così come dovrebbero «imparare con loro a usare il computer e a navigare, riversando nell’esperienza vissuta assieme ai propri ragazzi il loro buon senso di adulti.
Solo così si può colmare il vuoto lasciato da una scuola ancora incapace (anche in America) di riconoscere il ruolo di Internet nella diffusione del sapere e l’importanza di educare i giovani a farne uso».
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Questa breve intervista è parte dello speciale “Bambini a più dimensioni” pubblicato su Nova24 del 14 maggio. Per consultare il resto dell’inchiesta segui i link di seguito
Vedi anche:
– Il pezzo d’apertura dello speciale “Bambini a più dimensioni”
– Dave Sifry: “Tutto resterà per sempre documentato in Rete”
– Yossi Vardi: Dare ai giovani accesso alla rete e un codice etico per gestirla
– Doc Searls – Tenere i bambini lontano dalla tecnologia il più a lungo possibile
– Joi Ito – Non dobbiamo creare analfabeti digitali
– Maryssa Mayer – Internet porta in dote più benefici che rischi
– Stefano Quintarelli – Stare vicini ai figli e navigare con loro
– Chris Anderson – Navigazione protetta e accesso alle fonti di informazione come Wikipedia
– Marten Mikos – Lasciare che i figli imparino ad affrontare i problemi da soli