Il giornalismo musicale nell’era del dopo MySpace (Panel al Festival di Perugia)

Ricapitolando, i temi sul piatto quando si parla di musica digitale sono parecchi: nuovi mercati online e nuovo business, futuro delle major e degli artisti ad esse legati, guerra alla pirateria. Ma anche evoluzione del modo di fare giornalismo e critica musicale, nuovi e potenti strumenti di auto-promozione per gli artisti e di scouting per chi dovrà produrli.

Quando qualche settimana fa Diletta mi ha proposto di lavorare sul tema della “Musica nell’era del dopo MySpace”, ho avuto una rivelazione;  mi ero dato la zappa sui piedi nel chiederle aiuto e mi sarebbe toccato di lavorare un bel po’. Purtroppo era tardi, quindi non mi è restato che rimboccarmi le maniche e darmi da fare.

Il primo risultato tangibile è stato un pezzo scritto a quattro mani per L’Espresso, intitolato “Se il pc spegne la musica”  e pubblicato sia sul cartaceo sia online. Ne avevo già parlato qui, ma ora potete leggerlo direttamente sul sito del giornale cliccando sul link a fine post.

Il secondo “output” della nostra collaborazione si concretizza nell’organizzazione di un panel al Festival del Giornalismo di Perugia intitolato “Il giornalismo musicale nell’era del dopo MySpace“, dove sabato 28 aprile, alle 11.30 nella Sala dei Notari saranno ospiti nostri e del Festival Max Pezzali, Alberto CusellaGino CastaldoCharlie Amter e Alessandro Aleotti, in arte J-AX.

Con loro Diletta ed io parleremo di:

Come la Rete influenza e trasforma i rapporti tra stampa e talenti musicali sia affermati o emergenti, e quanto ha cambiato il modo di fare storytelling del mondo dello spettacolo. Prima nelle redazioni arrivavano i demo, adesso invece i giovani assediano i critici su Facebook: come si muovono i giornalisti e le major davanti al mare di informazioni disponibili? Qual è la reale forza del movimento critico online e quanto pesa nelle considerazioni del pubblico e del settore?

La sala dei Notari è grande, bella e suggestiva. Il giorno e l’orario ci sono favorevoli. Tema ed ospiti promettono bene. Avrete due moderatori al prezzo di uno.

Vedete di non mancare.

 Per saperne di più:

– Il pezzo uscito su L’Espresso.it (con un titolo molto più aggressivo che sul cartaceo): “Discografici, reputazione k.o.

– Il panel al Festival del Giornalismo: “Il giornalismo musicale nell’era del dopo MySpace

3 pensieri su “Il giornalismo musicale nell’era del dopo MySpace (Panel al Festival di Perugia)

  1. Maurizio

    Un’altro spunto: come mai in Italia non posso nemmeno ascoltare i brani attraverso LastFM oppure Pandora? Se li ascolto e mi piacciono, li compro. Invece se ben capisco le major rifiutano di dare l’ok a queste piattaforme.

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