Dell’ultimo ed ennesimo assalto di Microsoft al motore di ricerca Yahoo! sapete già tutto. Di certo sapete anche che Google ha preso una posizione durissima contro tutta l’operazione, parlando apertamente di grave rischio per la libertà della rete, e che infine Yahoo!, dopo un breve periodo di riflessione, ha gentilmente declinato l’offerta dello zio Bill (pari a circa 44 miliardi di dollari), giudicandola inadeguata.
La notizia di oggi è che Microsoft, assai poco abituata a sentirsi rispondere picche, ha abbandonato i toni accomodanti della lettera inviata dal CEO Balmer al management di Yahoo! per tornare al linguaggio che gli è più congeniale: quello delle minacce.
Sul New York Times si legge infatti che la casa di Redmond definisce “unfortunate” la risposta alla sua offerta “piena e soddisfacente”. Per questo l’azienda di Gates “farà ogni passo necessario” per assicurarsi che l’affare vada in porto. Qualsiasi cosa ciò voglia dire.
Dunque aspettatevi battaglia, botte da orbi e colpi bassi. E mentre aspettate, date un’occhiata a quest’articolo di Rob Cox e Jeff Segal: la loro teoria è che il futuro stesso dell’azienda di Redmond e del suo core business, rappresentato soprattutto dalla suite Office, sarebbero minacciati ogni giorno di più dal crescente successo GoogleDocs. Partendo da questo presupposto, per sopravvivere Microsoft avrebbe quindi disperatamente bisogno di ereditare la tecnologia (e l’altissimo numero di utenti unici/mese) portati in dote da Yahoo!.
Una teoria plausibile che, se da un lato spiega perché Google sia tanto determinato a ostacolare l’acquisizione, dall’altro conferma che Balmer&co non molleranno l’osso tanto facilmente.
Oh, finalmente qualcuno che vede la cosa da una prospetiva un po’ piu’ strategica.
Anche se il dubbio che mi pongo è: perchè Microsoft non ha provato a comprare Zoho, allora?