L’annuncio odierno di Adobe è di quelli da ricordare: l’azienda che detiene i diritti della tecnologia Flash, tanto amata dagli operatori del marketing e dalle aziende quanto odiata dagli alfieri della web usability, rende nota una recente alleanza con Google e Yahoo! per migliorare il
“Search engine indexing of the Flash file format (SWF) and uncover information that is currently undiscoverable by search engines”.
Traducendo: presto il grande limite dei siti sviluappati in Flash, che consiste nell’essere scarsamente indicizzabili dai motori di ricerca, verrà definitivamente superato. Contestualmente, Google ha annunciato in un post separato:
“We’ve greatly improved our ability to index Flash”.
Insomma, una rivoluzione che apre le porte a due possibili scenari:
Nel primo, la rete verrà invasa da orribili e “barocchi” siti in Flash con cui le aziende, che notoriamente ignorano natura e potenzialità di internet, cercheranno in tutti i modi di replicare una user-experience a metà strada tra la brochure patinata, la televisione trash, Guerre Stellari e il circo di Moira Orfei. Che Dio ci scampi e liberi, specie considerando che sarà ormai impossibile “stoppare” gli incauti committenti minacciandoli con frasi come: “Il Flash è bello ma resta fuori dai motori di ricerca”.
Mi vengono i brividi.
Nel secondo scenario, una generazione di sviluppatori giovane e illuminata, forte dell’esperienza maturata in ambito web2.0, saprà conciliare effetti cinematografici ed usabilità, tradizione e creatività trovando nuove applicazioni per una tecnologia finalmente matura e, soprattutto, veramente utile solo quando usata in modo non invasivo. Quando, per esser chiari, fornisce strumenti piuttosto che inutili fuochi d’artificio.
Insomma, l’alternativa è tra un futuro luminoso o un prepotente (e disarmante) ritorno alla fine degli anni Novanta.
C’è di che preoccuparsi.
Per saperne di più:
Google diventerà amico di Flash. Ma gli sviluppatori diventeranno amici di Flash? La vera questione è che la stragrande maggioranza dei lavori in Flash oggi non sono accessibili, tanto meno usabili. E non perchè Flash non sia accessibile, ma perchè c’è bisogno di tanto tanto studio per plasmare uno “strumento” in Flash. Un approccio approssimativo garantisce e garantirà sempre l’ “inutile fuoco d’artificio”.
🙂
Già oggi non ci sarebbe un problema con Flash se venisse usato come inserto nelle pagine piuttosto che come omni-comprensivo movie mangia contenuti.
Non credo si ritornerà al passato.
Il grosso improvement sarà nella capacità di seguire i link inseriti a forza nel Flash che regalerà a una serie abbastanza ampia di siti totalmente inaccessibili a Google un minimo di benzina in più rispetto a prima.
beh, tornare a vent’anni a me mica farebbe schifo 😀