Spietato, vendicativo, forse anche un tantino crudele, il CEO di Microsoft Steve Ballmer si comporta secondo le previsioni e rispedisce al mittente le “avance” del suo omologo Yahoo.
Due giorni fa Jerry Yang era stato lasciato a piedi da Google e, ieri, si era affrettato a manifestare un’inedita (e disperata) disponibilità a far acquisire Yahoo dalla (un tempo duramente osteggiata) azienda di Redmond.
Oggi Ballmer, forse per reale disinteresse o, più probabilmente, per annichilire definitivamente la forza contrattuale di Yang, tira la sua bordata contro Yahoo:
“Look, we made an offer, we made another offer. It was clear that Yahoo didn’t want to sell the business to us, and we moved on.[..] We tried at one point to do a partnership around search, not advertising. That didn’t work either, so we moved on, and they moved on. […] We are not interested in going back and re-looking at an acquisition, […]I don’t know why they would be either, frankly.”
Posso solo immaginare la soddisfazione del volitivo CEO Microsoft che, snobbati i “saldi autunnali” di Yang, ora attende verosimilmente la “liquidazione totale” verso cui Yahoo sembra inesorabilmente avviarsi.
Questi giocano come il gatto e il topo. Forse Yahoo! un po’ se lo merita. Ma solo un po’.