“Io nel vedere quest’uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l’amore”
Il caso non esiste, nulla accade per caso. Così non mi stupisce che il primo disco che abbia ascoltato in vita mia, contenga una delle canzoni per me più importanti in assoluto – il testamento di Tito – la quale si chiude con una strofa potente, semplice eppure immensa, che ben riassume il senso finale, conclusivo, della relazione con mio padre. Nè mi stupisce il fatto che fu proprio Faber, dopo un’intervista, a regalargli quel vinile che ho consumato e che ancora ricordo interamente a memoria.
Non mi stupisce, ovviamente, perché il caso non esiste.