Quando un colosso del calibro di Intel pubblica delle corporate guidelines espressamente pensate per “employee or contractor” che creano o contribuiscono a “blogs, wikis, social networks, virtual worlds, or any other kind of social media both on and off intel.com”, ci sono sostanzialemnte due cose da fare: battere le mani e andarsele a leggere.
Per invogliarvi, riporto qui sotto l’illuminante traduzione della prima parte:
Le piattaforme emergenti per la collaborazione on line stanno cambiando radicalmente il modo in cui lavoriamo offrendoci nuovi modi di confrontarci con i clienti, con i colleghi e con il resto del mondo.
E’ un nuovo modello di interazione e crediamo che il social computing possa davvero aiutare a costruire relazioni di lavoro più forti e di maggior successo. E’ inoltre un modo che voi (dipendenti Intel ndr) avete per prendere parte alla conversazione globale in corso su ciò che fa Intel e sulle cose che per noi sono importanti.
La scelta di partecipare o meno ai media sociali è vostra. Se però vi decidete a farlo, vi preghiamo di seguire queste indicazioni:
• Fornite il vostro punto di vista su cosa avviene in Intel e nel resto del mondo avendo cura di essere originali e rilevanti.
• Postate commenti che siano significativi e rispettosi – in altre parole, niente spam e niente considerazioni che siano off-topic o offensive
• Quando una risposta è necessaria, datela con rapidità
• Rispettate la proprietà intellettuale delle informazioni e la riservatezza
• Se non siete d’accordo con qualcuno, mantenete la calma
• Abbiate cura di conoscere e seguire l’Intel Code of Conduct l’Intel Privacy Policy
Che dire: sono così ben fatte che non sembrano vere. Di certo, ognuno di voi là fuori dovrebbe leggerle tante volte quante ne servono per impararne a memoria non le parole, ma il senso profondo del cambiamento che oggi, persino qui in Italia, è in atto.
Detto questo, vi consiglio di andare a darci un’occhiata focalizzando la vostra attenzione sulle (molte ed assai sagge) “Rules of engagement”.