«Internet è il più potente strumento di comunicazione mai posseduto dall’uomo. Bisogna insegnare ai ragazzi come usarlo dando loro innanzitutto un solido sistema di valori con cui poter misurare le proprie azioni».
Per Yossi Vardi, storico imprenditore della rete, «il controllo brutale non è un modo efficace di proteggerli perché non educa e perché, in ogni caso, non c’è modo di monitorare tutti». Eppure spesso proibire è l’unica opzione possibile agli occhi quei genitori che la rete non la conoscono affatto. Per fortuna, «sono sempre di più genitori che conoscono internet e sanno come usarla. Sono certamente molti di più di dieci anni fa e la situazione non può che migliorare».
Ma la rete – si chiedono i genitori italiani – rende i loro figli più intelligenti o più stupidi? «Enormemente più intelligenti, preparati, curiosi, capaci di esprimere se stessi. Una generazione completamente differente e nata in un momento storico – quello della comparsa di Internet – che fra cento anni verrà di certo identificato come un altro dei punti di svolta nell’evoluzione della razza umana, alla stregua dell’invenzione della stampa, o della scrittura stessa».
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Questa breve intervista è parte dello speciale “Bambini a più dimensioni” pubblicato su Nova24 del 14 maggio. Per consultare il resto dell’inchiesta, segui i link di seguito
Vedi anche:
– Il pezzo d’apertura dello speciale “Bambini a più dimensioni”
– David Weinberger: “Educare i figli a discernere il vero dal falso”
– Dave Sifry: “Tutto resterà per sempre documentato in Rete”
– Doc Searls – Tenere i bambini lontano dalla tecnologia il più a lungo possibile
– Maryssa Mayer – Internet porta in dote più benefici che rischi
– Stefano Quintarelli – Stare vicini ai figli e navigare con loro
– Chris Anderson – Navigazione protetta e accesso alle fonti di informazione come Wikipedia
– Marten Mikos – Lasciare che i figli imparino ad affrontare i problemi da soli
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