Internet non sta cambiando soltanto il modo in cui viene prodotta o fruita l’informazione, ma anche il modo in cui ne viene riconosciuta e premiata la qualità: gli organizzatori del Premio Pulitzer hanno infatti reso noto di aver nuovamente cambiato le regole con cui assegneranno nel 2010 il prestigioso riconoscimento, ampliando di parecchio la cerchia dei papabili tra i protagonisti dell’informazione online.
Già l’anno scorso si era provveduto a estendere l’eleggibilità al premio in tutte e quattordici le categorie esistenti anche alle testate giornalistiche presenti solo online, purché “primarily dedicated to original news reporting and coverage of ongoing events.”
Ora anche questa restrizione cade: i nuovi criteri di idoneità richiedono solo che il luogo dove viene pubblicato un contenuto sia “a text-based United States newspaper or news site”, che pubblichi contenuti almeno settimanalmente e che li produca tenendo fede agli “highest journalistic principles.”
Spiega il responsabile del premio pulitzer Sig Gissler:
“La revisione delle regole ci darà maggiore flessibilità e ci consentirà di focalizzare la nostra attenzione sul valore di un singolo contenuto piuttosto che sulla missione del sito web in cui esso è apparso”.
Sembra insomma abbastanza chiaro che i nuovi criteri di idoneità (effettivi già a partire dall’edizione 2010 del Pulitzer Prize) di fatto aprono le porte del prestigioso riconoscimento anche ai molti e influenti blogger che oggi popolano – e spesso scuotono con i loro editoriali – il variegato panorama mediatico americano.
Ora non resta che aprire le scommesse su chi sarà il primo tra loro ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.