Archivi categoria: Innovazione

Sketchin, azienda svizzera 2.0

Chi dice che gli svizzeri sono troppo seri dovrà ricredersi. Luca Mascaro, CEO di Sketchin, ha appena pubblicato un delizioso video che documenta la “dura vita lavorativa” all’interno della sua azienda. Guardandolo si sorride, si scopre che è realizzato tutto con un solo “piano sequenza” (neanche avessero chiamato Alfred Hitchcock a girarlo) e che l’età media dei dipendenti si aggira ben al di sotto dei trent’anni.

Un virale in piena regola e, dunque, pane per i denti di Spotanatomy più che per i miei. Ne parlo qui perché mi dà il destro di ricordare che questa piccola azienda di Lugano, specializzata nel delicato compito di analizzare e implementare la “user experience” di siti, servizi on line e software, è a mio avviso molto “duepuntozero”. Lo è per il suo stesso core business, ma anche perché ha un corporate blog fresco d’inaugurazione e ben fatto, perché crede nella pubblicità virale, perché è costituita da uno staff giovanissimo e dinamico.

Peccato solo non sia italiana.

La Brigata del sapore

Labrigata.it è una piattaforma italiana di Social Networking creata da Reed Business Information per supportare e favorire “l’incontro, il confronto e lo scambio tra i professionisti della cucina”. Nelle pagine del nuovo sito, caratterizzato da una grafica gradevole e leggibile, articoli e news di taglio giornalistico affiancano contenuti generati direttamente dagli utenti come domande e risposte, commenti, voti, foto e video.

L’iscrizione è gratuita. Se vi decidete a provare il servizio, fatemi sapere in ogni caso come vi siete trovati.

Connect@FOBM, il social network “ad hoc”

Future of business and Media” (FOBM) è il titolo di una conferenza che si svolgerà a New York il prossimo 30 ottobre 2007. A prescindere dall’argomento trattato, ciò che trovo davvero interessante sono due scelte, molto “2.0”, messe in pratica dagli organizzatori: la prima, ormai quasi scontata negli USA, ha portato la creazione di un blog dedicato alla conferenza. Questo è, secondo una scelta questa volta inusuale inusuale, del tutto integrato con il sito di FOBM, tanto che il “rullo” dei post costituisce il centro e il cuore della home.

La seconda scelta – a mio avviso assai innovativa – è stata di creare Connect@FOBM, un social network (qui uno screenshot) realizzato ad hoc da PeopoleAggregator e messo a disposizione dei soli partecipanti all’evento. Lo scopo è dare loro mezzi e strumenti per incontrarsi, conoscersi, scambiare opinioni e informazioni, creare valore in vista della conferenza e, se lo vorranno, anche dopo. Anzi, l’impressione è che questo sia un test e che altre iniziative simili, magari più mature e durature, presto seguiranno.

Insomma, un incrocio tra Linked-In e Facebook pensato per funzionare a progetto e non necessariamente per sempre. Un’idea niente male.

Via

Roma e Milano sono AllaCarta.com

AllaCarta.com è un’interessante start-up italiana che propone un servizio on line di prenotazione gratuito dei ristoranti. Si pone insomma come tramite tra il gestore e il cliente, mettendo a disposizione di entrambi le potenzialità, la capillarità e la rapidità della rete.

Il servizio, primo del suo genere in Italia, è attivo da un paio di mesi e consente di prenotare presso ristoranti sparsi nelle province di Roma e Milano. Prossimamente il servizio sarà esteso ad altre grandi città italiane, a partire da Torino, Firenze, Bologna, Venezia, Verona.

Ad una prima occhiata il sito appare graficamente gradevole ed usabile. Le informazioni fornite sono complete e includono anche il range di spesa prevista. Incuriosito, ho girato le seguenti due domande ai creatori di AllaCarta.com. Risponde Monica Mennella, Direttore Marketing & Communication:

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La strana coppia Ibm-Linden Lab

Quando ci siamo conosciuti a Milano lo scorso giugno, David Orban ha condiviso con me la sua visione sul futuro dei mondi virtuali on line come Second Life o World of Warcraft: “La questione non è se i mondi virtuali sono qui per restare, perchè questo è fuor di dubbio – mi spiegava con entusiamo – La vera questione è come fare a renderli interoperabili. All’alba di internet anche i primi provider non comunincavano tra loro e distribuivano posta elettronica solo ai loro rispettivi utenti. Oggi l’interoperabilità di tali piattaforme è un dato di fatto scontato e sono certo che presto lo diventerà anche per gli universi 3D on line. E’ solo questione di tempo”.

Ora, a quattro mesi di distanza, provate a mettere in relazione queste interessanti affermazioni con l’annuncio, fresco di stampa, che il colosso tecnologico IBM e la software house creatrice di Second Life, Linden Lab, lavoreranno assieme per realizzare l’interoperabilità tra mondi virtuali e consentire agli utenti di usare una “single online persona in different online services”. E’ un passo in avanti che sono gli stessi utenti ad esigere, ma anche fortemente “motivato” da centinaia di milioni di dollari di investimenti nel settore.

David aveva ragione.

Joost

joost

In principio era “The Venice Project”, ora si chiama Joost. Giunto alla versione 0.8, il nuovo servizio di internet video broadcasting figlio dei creatori di Skype e Kazaa cambia nome e fa un altro passo verso il suo debutto ufficiale. Basato su tecnologia Peer-to-Peer e pensato “to enable broadcasters to get their programmes in front of a global internet audience”, il servizio promette caratteristiche che, se confermate, potrebbero cambiare per sempre la tv come la conosciamo: “It’s full-screen, broadcast quality, you’ve got instant channel flipping, and interactivity – a viewer can come to us and get all their TV needs”.

Per saperne di più:

Joost Blog

iLit, la letteratura sbarca (gratis) sull’iPod

Segnalo con piacere l’iniziativa dell’editore Marsilio che, con rara lungimiranza, ha deciso di pubblicare e rendere gratuitamente disponibili degli audioracconti in forma di podcast. L’iniziativa si intitola “iLit, Letteratura per iPod” e raccoglie storie tratte dai romanzi di Marsilio X, la collana fresca di debutto dedicata alla ricerca di nuovi talenti e voci innovative sulla scena letteraria italiana. Una bella iniziativa di editoria 2.0 che, di certo giova, sia ai giovani autori sia allo stesso brand Marsilio.

Per saperne di più:

– iLit, l’elenco dei racconti già disponibili
– iLit, il feed del podcast

Uno sguardo all’Intel Suite Two

Intel ha da poco rilasciato la sua Suite Two, “a rich set of interconnected services that combine to improve productivity and enable high-engagement marketing”, dove per “rich set” si intende una serie di strumenti per gestire blogs, wikis, RSS feed. Un vero e proprio nécessaire web 2.0 per le aziende che conferma la fiducia di Intel nel potenziale commerciale dei nuovi strumenti di social networking e che Massimo Soricetti di Programmazione.it analizza con sintetica chiarezza.

Il Cardinale blogger

Chi sostiene che la Chiesa non sappia più parlare ai giovani, potrebbe presto ricredersi: il cardinale americano Sean P. O’Malley, in occasione di un viaggio di dieci giorni a Roma tutt’ora in fase di svolgimento, ha infatti deciso di aprire un blog dalle pagine del quale racconterà puntualmente ai fedeli l’esperienza nella città eterna. Una declinazione del blog come strumento di comunicazione alla quale davvero non avevo pensato e che m’induce una riflessione amara: negli stati Uniti ormai blogga anche il clero mentre in Italia le aziende continuano (salvo poche e rare eccezioni) a crogiolarsi nella loro snervante catalessi.

Per saperne di più:

– The Boston Globe: “To reach out, O’Malley turns to blogging

L’informazione nell’era multimediale

Sul sito dell’ISIMM, Istituto per per lo Studio dell’innovazione nei Media e per la Multimedialità, si legge: “Entro il 2010 si verifichera’ un importante spostamento nei consumi di notizie dalla carta stampata ai new media e il cambiamento nei consumi sara’ irreversibile ma non totale”. Il Dato emerge da una ricerca realizzata dalla Gartner presentata ieri pomeriggio a Milano insieme ad uno studio dell’ISIMM su “Italiani e New Media”. La giornata di studi è stata organizzata dall’Agenzia Ansa.

Per saperne di più:

– ISIMM: “Gli italiani, l’informazione, i nuovi media” – (PDF)
– Gartner: “Il futuro delle News” – (PDF)

(Via Pandemia)