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John Sculley sull’innovazione

10624807_10152385928077466_8562166993086414504_nPrima i grandi balzi in avanti della Tech Industry dipendevano dal genio e dall’intuizione di un uomo solo, come ad esempio Steve Jobs.

Oggi tutta l’industria tecnologica lavora a quel balzo in avanti, collaborando su piattaforme che prima non esistevano. È la prima volta nella storia.

E, tra parentesi, credo che il prossimo Steve Jobs sarà una donna”

John Sculley ‪#‎websummit‬

Liveon4g Speciale Droni disponibile on demand

Schermata 2014-10-27 alle 10.42.44Giovedì scorso ho condotto lo Speciale #Droni di Tim #Liveon4G. Per coloro a cui interessa l’argomento, ogni intervista è disponibile on demand sul sito liveon4g.tim.it.

Intanto qui sotto trovate il video con la mia introduzione.

Enjoy.

 

Liveon4g Speciale Droni: introduzione

M1

Bianco, grigio, rosso. Teste chine, una dietro l’altra. A guardare schermi, a leggere l’altrove. Senza mai guardarsi tra loro nel qui e ora.
Rosso, grigio, bianco. Fuori il buio si alterna alla luce. L’assenza alle attese. Altre teste chine. Le loro storie. In viaggio.
Intanto si avanza. Intanto si trema, sobbalza, traballa. Intanto i conti non tornano.
Poi la forza che spinge in avanti e indietro. A cui opporsi per restare in piedi. Le frenate e accelerate senza troppo preavviso. Che servono nervi saldi e riflessi pronti. Tanto poi ti fregano lo stesso. Ma almeno ci hai provato.
Ogni tanto tutto si ferma. Ci sono porte che si aprono, come fossero opportunità. Che puoi scegliere se attraversarle o meno. Perché sei arrivato dove volevi, oppure perché è arrivato il momento di cambiare direzione. Che ogni tanto fa bene. Che ogni tanto ci vuole.
Adoro la metropolitana di Milano. Sembra una metafora sferragliante della vita. E puzza allo stesso modo. E allo stesso modo può portarti un po’ ovunque.
Purché tu sappia dov’è che vuoi andare.

#vediamopositivo, e dove se non alla Maker Faire?

10104240164_4e06c404af_k(1)Tanto per non farsi mancare niente, questo fine settimana passo anche alla Maker Faire. Ci vado a titolo professionale, per conto di Generali, nell’ambito della campagna #Vediamopositivo. L’idea è raccontare con tweet, immagini e un paio di post quello che di più interessante troverò nei prossimi due giorni all’Auditorium di Roma.

Credo che si in Italia ci sia ancora un posto dove trovare idee, entusiamo, creatività e voglia di vedere positivo, quello di certo è la Maker Faire.

Per questo ho accettato di andare a raccontarlo, e per questo lo faccio portando con me i miei bimbi (grazie all’aiuto provvidenziale della loro madre). Affinché crescano immaginando di poter fare grandi cose.

Insomma se ci siete ci vediamo lì.

E se avete da segnalarmi realtà che siano d’esempio, che aiutino a guardare al futuro con ottimismo, che meritino una foto, un tweet o la quotation in un post, allo battete un colpo su twitter, facebook, nei commenti qui sotto o come ritenete più opportuno.

(Nella foto, il robot musicista visto alla Maker Faire 2013. Le altre foto che ho scattato l’anno scorso sono qui)

Premio Edison Start, ora o mai più

C’è l’italia della crisi, l’Italia che si lamenta, quella per cui nulla funziona, nulla va mai bene, non ci sono opportunità. Poi c’è quella delle idee, del coraggio e dell’iniziativa. Quell’Italia, per intenderci, fatta di giovani e meno giovani che non cercano lavoro, ma che hanno la sfrontatezza di crearselo da soli, investendo sulle proprie capacità, facendo rete con altri come loro, sfidando il pessimismo imperante, l’instabilità politica, dell’economia e ogni altro spauracchio venga agitato loro in faccia.

E’ per quelli come loro, per premiarne la determinazione e sostenerne il difficile percorso verso il successo, che nasce un premio nazionale come “Edison Start” (nel quale, lo ricordo, sono coinvolto a livello professionale). Ne avevamo già parlato: ora è giusto tornarci sopra perché c’è tempo ancora fino al 30 marzo per candidare nuovi progetti e giocarsela con i trecento già presentati a partire dallo scorso 13 gennaio.

Sul piatto c’è roba interessante: bella innanzitutto l’idea che 30 finalisti potranno avvalersi di un’attività di tutoring, ed essere comunque seguiti e consigliatio nello sviluppo del loro progetto. Poi, ci sono i soldi, e non sono pochi: tre le categorie in cui concorrere, ovvero Energia, Sviluppo Sociale, Smart Community, e centomila euro di finanziamento al primo classificato in ognuna di esse. Un totale di 300mila euro messi a disposizione da Edison per sostenere il talento e, comntemporaneamente,  festeggiare  i 130 trent’anni dalla fondazione.

Il bando è aperto a gruppi di persone fisiche, startup tecnologiche, micro e piccole imprese, organizzazioni no profit.

Avete tempo fino a fine marzo. Datevi una mossa. www.edisonstart.it.